Spettacoli 28 luglio 2024

Umbria Danza Festival

Domenica 28 luglio h 8:00
Orto Medievale, Perugia

Domenica 28 luglio h 17:00
Quartiere BorgoBello, Perugia

Tagadà

ideazione e coreografia Fabritia D’Intino
collaborazione alla coreografia Daria Greco
performance Fabritia D’Intino e Daria Greco

musica Originale Federico Scettri
produzione esecutiva Chiasma con il supporto di Ostudio (Roma)

Progetto vincitore dell’edizione 2021 del bando [Danza Urbana XL] / Network Anticorpi

TAGADÀ è un sistema di relazione che esplora la condizione di compresenza nella distanza e individua l’altrove come unico luogo comune. Come nella dimensione virtuale in cui è possibile condividere uno spazio senza mai incontrarsi, così dentro TAGADÀ la connessione avviene senza che ci sia mai una reciprocità riconoscibile. Nato durante il periodo di pandemia, parte dall’osservazione della nuova normalità di incontro tra individui: lo spostamento radicale delle relazioni, della formazione, del lavoro e del tempo libero su piattaforme online ha ridefinito il digitale come nuovo spazio di interazione sia pubblica che privata. In questo senso l’intenzione del lavoro è quella di indagare il concetto di virtuale in termini coreografici In TAGADÀ la musica suggerisce un ambiente lontano che con suoni sintetici e linee melodiche omogenee accompagna in un viaggio di astrazione dal reale mentre lo spazio è regolato da una struttura circolare e instabile in cui, come su una giostra, i corpi vengono mossi da forze complementari in una in dinamica orbitante di disequilibrio perenne. Questo lavoro intende generare una condizione di costante ubiquità verso un senso di connessione e interscambio di informazioni su canali inediti e sceglie lo spazio pubblico e urbano per indagare le possibilità dei rapporti nella tensione tra reale e digitale.

Tagadà
ph. Carolina Farina
BIOGRAFIA

Fabritia D’Intino (Foligno, 1986) è una danzatrice e coreografa. Si laurea al Triennio Contemporaneo presso L’Accademia Nazionale di Danza (Roma), consegue il Bachelor in Dance presso ArtEZ (Arnhem, Olanda) e il Master in Arti Performative MAP_PA (Azienda Speciale Palaexpo e Accademia di Belle Arti, Roma). Dal 2013 al 2019 coordina la piattaforma Barcelona International Dance Exchange – BIDE in Spagna, curando le attività in diversi paesi fra Europa e America. I suoi lavori coreografici, spesso in collaborazione con altrə artistə, vengono premiati e presentati in diversi contesti nazionali ed internazionali. La sua ricerca si muove spesso all’interno di progetti internazionali quali M 4 Mobility (Repubblica Ceca), Dance Moves Cities (Italia, Polonia, Lettonia), Movin’Up – G.A.I. (Argentina, Uruguay), Boarding Pass + Dance e 18m8l ( Ungheria, Olanda, Francia), Erasmus + (Francia) e MMDD – Micro Macro Dramaturgies in Dance (Danimarca, Repubblica Ceca), Crossing Border + (Spagna), Crossing the Sea e CSC – Circuit Est (Canada). Oltre alla creazione di performance per la scena, sviluppa il suo discorso artistico in contesti urbani e site specific e attraverso formati di ricerca, progetti partecipativi e installativi. Come danzatrice collabora con diversi coreografi ed artisti visivi. Dal 2018 fa parte della compagnia Cats&snails (Lille, Francia) e Chiasma (Roma).

Fabritia D'Intino

Daria Greco (San Cesario di Lecce, 1986) è una danzatrice e autrice che basa la sua ricerca coreografica sul rapporto fra meccanica del corpo e immaginazione. Artista associata del gruppo Chiasma (MIC) di Salvo Lombardo, lavora, inoltre, con Carsten Saeger, Alice Gosti/Malacarne, Fabritia D’Intino, Clementine Vanlerberghe, Riccardo Guratti, DOM, Federica Santoro. Determinanti per le sue scelte artistiche, gli incontri con Marta Ciappina e Arkadi Zaides. Tra i suoi progetti autoriali Noyau (2017), TAGADA’ (2021, collaborazione con Fabritia D’Intino), [parentesi] (2022, collaborazione con Jacopo Ruben Dell’Abate) e Crangon Crangon (debutto Short Theatre 2022). Dal 2020 e cofondatrice di Ostudio, progetto di coabitazione artistica nel quartiere di Roma Torpignattara, dal 2018 di SiR_sharing in Roma, spazio di messa in rete e di condivisione di pratiche di ricerca rivolto ai performer nella capitale e dal 2017 collabora attivamente con Scup_Sport e Cultura Popolare, realta romana autogestita, dove porta avanti il suo progetto didattico PAUSA PRANZO_Classi di Danza Contemporanea.

Daria Greco

Domenica 28 luglio h 18:00
Sala Sant’Anna, Perugia

DUEL. Adamo ed Eva

regia Michele Abbondanza
ideazione e coreografia Antonella Bertoni e Michele Abbondanza
con Eleonora Chiocchini, Marco Pericoli

sculture Adolf Vallazza
luci Andrea Gentili
direzione tecnica Claudio Modugno
organizzazione, strategia e sviluppo Dalia Macii
amministrazione e coordinamento Francesca Leonelli
comunicazione e ufficio stampa Francesca Venezia
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni
coproduzione Bolzano Danza – Tanz Bozen
con il sostegno di Provincia autonoma di Trento – Servizio attività culturali Comune di Rovereto – Assessorato alla contemporaneità Regione Autonoma Trentino – Alto Adige

La compagnia è sovvenzionata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed è in residenza al Teatro alla Cartiera di Rovereto.

Duel? Due!
Scultura di materia e scultura di corpi. Legno, carne. Osmosi di opere a confronto. Quella totemica e quella umana. Il processo creativo si è mosso attraverso le reciproche possibilità di contemplazione e di dinamica, nella ricerca sinergica verso l’allucinazione di una nuova bellezza e di nuove architetture sentimentali.
(Michele Abbondanza)

Questo progetto nasce grazie a Fabio Zamboni, amico giornalista che ha reso possibile l’incontro con lo scultore altoatesino Adolf Vallazza.

DUEL. Adamo ed Eva
ph. Andrea Macchia
BIOGRAFIA

COMPAGNIA ABBONDANZA/BERTONI
Dal 1989, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni  hanno tracciato un cammino che oggi li identifica come i maestri del teatro  danza italiano. Stanziali dal 2005 al Teatro alla Cartiera di Rovereto, muovono la loro danza dall’urgenza di dare forma a una visione che,  attingendo a diverse esperienze, da quella con Alwin Nikolais agli studi con Dominique  Dupuy, passando per il lavoro con Carolyn Carlson e per la pratica dello zen,  contrappone immagini, corpi e suoni che vibrano attorno a un concetto, a un’idea. Da queste basi nascono svariati progetti: quelli con e per bambini, come quel  Romanzo d’Infanzia del 1997 che oggi conta oltre 600  repliche e la nascita della Piccola Compagnia Abbondanza/Bertoni. Nella creazione in trilogia la compagnia sembra trovare il proprio equilibrio, dal progetto quinquennale Ho male all’altro (2000-2005) sul tema del sacrificio dell’amore ispirato alla tragedia greca, al progetto Biologico sulla fragilità dell’umano (2010-2012), Poiesis (2017-2019), fino ai lavori più intimi e più recenti assoli. Dalla collaborazione con Nerval Teatro, nasce Doppelgänger che vede in scena Filippo Porro, danzatore e  Francesco Mastrocinque, attore con disabilità. Lo spettacolo è  riconosciuto con il Premio Ubu come “Miglior spettacolo di danza 2021”. Dello stesso anno è il progetto Siamo positivi da cui è nato il film cortometraggio Fiori nel  vuoto, creato insieme a Jump Cut, e il ritorno in scena di Antonella Bertoni, con il solo C’è vita su  Venere, da lei firmato con Michele Abbondanza. Del 2022, Idem – Io contengo moltitudini, primo spettacolo della trilogia sull’indagine  dell’identità, seguito poi nel 2023 con lo spettacolo Femina, che ha ricevuto la candidatura al  Premio Ubu nella categoria “Migliore spettacolo di danza 2023”.

Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
ph. Adriano Treccani

Domenica 28 luglio ore 19:30 | Debutto
Spazio Esterno Dance Gallery, Perugia

Athletes

concept e coreografia Simona Bertozzi
preparazione vocale e direzione coro Meike Clarelli
danzatrici Arianna Brugiolo, Federica D’Aversa, Paola Drera, Valentina Foschi con atlete, ex atlete e donne della comunità di Perugia

musiche originali Meike Clarelli, Davide Fasulo
costumi Katia Kuo
curatela Ariadne Mikou
organizzazione Miriana Erario
ufficio Stampa Michele Pascarella
produzione Nexus 2023/2024

in coproduzione con Dance Gallery
con il sostegno di MIC, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna – In collaborazione con ALMASTUDIOS Bologna, Artists in ResidenSì Bologna 2023

Progetto tra danza, sport e vocalità che pone al centro della ricerca, e della pratica, il gesto atletico di una comunità di donne, o persone che si riconoscono donne, come atto di resistenza e, soprattutto, forza trasformativa.

Athletes vedrà riunirsi un gruppo eterogeneo composto da: danzatrici, sportive o ex campionesse agonistiche insieme a donne (o persone che si riconoscono donne) di ogni età e provenienza. Con loro anche una cantante/preparatrice vocale che, partendo dalla vocalità propria delle discipline sportive, costruirà una tessitura corale in cui ogni donna presente potrà dare corpo anche alla propria voce. Tutte atlete del gesto, riunite in un esercizio multiforme e trasversale, il cui grado di atletismo si dispiega nel processo collettivo e performativo dei corpi, valorizzando un atteggiamento di massima cura e attenzione alle diverse esigenze e modalità di presenza. Nella danza, nel tracciato coreografico, nel gesto sportivo, così come nell’agire vocale, i corpi si collocano tra accordi e interconnessioni, tra eventi di reciprocità, collaborazione e coabitazione. Costruiscono alleanze a azioni di schieramento. La corporeità individuale si potenzia solo se proiettata in una dimensione sensoriale e relazionale che eccede la geometria del proprio raggio d’azione. In queste intersezioni, tra presenza e potenza, intende situarsi il progetto Athletes, ricercando un esercizio ritmico in continua rimodulazione e in ascolto della forza vitale, incarnata e collettiva di una riunione e pluralità di corpi.

ph. Luca Del Pia

BIOGRAFIA

Simona Bertozzi laureata al DAMS di Bologna approfondisce la sua formazione nella danza tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e UK, ed è interprete, tra gli altri, per Tòmas Aragay e Virgilio Sieni. Nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus consolidando un percorso autoriale di ricerca e produzione coreografica con diversi gruppi danzatorə e performer professionistə ma anche bambinə, adolescenti, richiedenti asilo e immigratə di seconda generazione. I sui lavori trovano sostegni e ospitalità da parte di importanti soggetti nazionali e internazionali. Nel 2017 è finalista ai Premi UBU come Miglior Spettacolo di Danza con And it burns, burns, burns episodio finale del progetto Prometeo. Nel 2019 vince il Premio Hystrio Corpo a Corpo e il Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici di Teatro).

Simona Bertozzi
ph. Lepomme

Domenica 28 luglio h 21:00 | Debutto Nazionale
Chiostro Sant’Anna, Perugia

El Botinière

ideazione e regia Selim Ben Safia
coreografia Selim Ben Safia – Marwen Errouine
interpreti Marwen Errouine; Mohamed Chniti; Oumaima Manai; Mariem Bouajaja

creazione musicale Hazem Berraba
disegno luci Jérôme Berti
coproduzione Al Badil; centre chorégraphique national de Nantes ; centre chorégraphique national de Bourgogne Franche Compté à Belfort ; Al Mawred / Culture Ressource

Avevo appena 10 anni quando ho iniziato a capire cosa stava succedendo fuori da casa mia. Per anni mi sono trovato perso nella contemplazione della scoperta di un nuovo mondo misterioso. Presenze misteriose, usura interiore, sensualità effimera, dissolutezza, grida di gioia e di angoscia, ebbrezza… Non capivo perché gli adulti cambiassero appena varcata quella porta di legno, di notte. I volti, i ritratti e i corpi mi incuriosivano e alimentavano la mia curiosità infantile con frammenti di ricordi che non se ne andavano mai. El Botinière, nome di un mitico cabaret nel centro di Tunisi, è un pezzo coreografico che mostra il lato nascosto della vita notturna tunisina. Attraverso un’ambientazione semplice e sobria, vorrei portarvi in un viaggio in un mondo in cui si intrecciano gioia, tristezza, amore, odio, sofferenza, miseria, desideri e vita. 6 danzatori tunisini condivideranno il palco. 6 danzatori, 6 personaggi, 6 vite e 6 storie. Diversi l’uno dall’altro, ogni personaggio vi accompagnerà nel suo viaggio notturno tra cabaret ed ebbrezza, ma anche in un mondo tossico e sordido coperto da una società arabo-musulmana patriarcale e schizofrenica. El botinière svelerà l’interno del cabaret: questo spazio sacro intriso di lussuria dove si aggirano coloro che non osano mostrarsi alla luce del sole. Mostrerà anche diverse scene teatrali attraverso una danza sproporzionata e smodata che proietta le immagini verso un’altra dimensione.

El Botinière
ph. Mehdi Saya
BIOGRAFIA

Selim Ben Safia coreografo e danzatore franco-tunisino, ha acquisito la padronanza della danza hip hop presso il Sybel Ballet Theatre di Tunisi. In seguito è entrato a far parte del “Centre Méditerranéen de Danse Contemporaine” e ha iniziato la sua carriera di danzatore professionista. Quando ha collaborato con il coreografo Imed Jemaa, è nata la sua passione per la coreografia contemporanea. Dal 2010 in poi, Selim coreografa diversi lavori e inizia a sviluppare sequenze di frasi gestuali. Il suo corpo è ossessionato dallo spazio e dalle sue dinamiche. La sua ricerca coreografica si concentra sulla difficoltà di creare, sulla funzione dell’arte nelle società arabo-musulmane, sulle pressioni sociali subite dai danzatori e sulle conseguenze del periodo successivo alla primavera araba. Selim è particolarmente interessato all’artista che è in ognuno di noi. Intuitivamente inizia a mettere in scena giovani danzatori, artisti di circo, attori e dilettanti. Allo stesso tempo, crea la sua compagnia di danza contemporanea a Montpellier: Undergound Skills. Consapevole delle difficoltà vissute in Tunisia e della preoccupazione che gli artisti devono affrontare, nonostante tutto, nel 2014 ha inaugurato il primo Hors-Lits in Africa. Hors-Lits Tunis diventerà poi Hors-Lits Tunisia. Selim ha intrapreso una ricerca costante di uno scambio artistico multiculturale. In ogni edizione del festival, una compagnia o un artista straniero è invitato a partecipare. Nel 2017 Selim ha creato l’associazione “Al Badil – l’Alternativa Culturale”; un’associazione che aspira a democratizzare la cultura e quindi sostenere lo sviluppo economico.

Umbria Danza Festival Kids 2024

BIGLIETTI

15 Euro Ingresso intero spettacoli serali

10 euro Ingresso ridotto spettacoli serali (under 25/over 60, gruppi da 3 persone in su)

8 euro ingresso unico spettacoli pomeridiani
(Entro le ore 20:00)

8 Euro ingresso Orto Medievale

Per info e prenotazioni: info@dancegallery.it
info | whatsapp +39 338 2345901

23 LUGLIO 2024

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