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APRILE – DICEMBRE 2022

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12 Residenze di cui 2 residenze trampolino, 1 di Circo Contemporaneo e 1 Dedicata a Spettacoli per l’Infanzia, 17 Artisti coinvolti di cui 10 under 35 e 10 Donne, 2 Progetti di formazione con 40 studenti coinvolti, 10 spettacoli.

Nel primo semestre si sono accolti artisti e compagnie che si erano candidati nel 2021 e che, in considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria, non era stato possibile ospitare. Nel secondo semestre si sono attivati i progetti formativi, si è realizzata da prima residenza di circo contemporaneo secondo l’accordo con il partner FLIC e si è sostenuto il giovane autore interprete umbro Elia Pangaro, in collaborazione con C.U.R.A.

Sara Orselli / Carolyn Carlson Company | Mandala-site specific 
Spettacolo 25 marzo presso il M.A.N.U.
Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria

Vi.SA Dance Project [Sara Maurizi e Virginia Poli]
(R)esistentia residenza artistica
dal 5 al 19 aprile

Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi | Sinopia
Residenza artistica
dal 9 al 16 maggio

Amina Amici – Zerogrammi | Magnificat
Residenza artistica
dal 17 al 22 maggio e dal 25 luglio al  5 agosto

Alice Gosti | Finestre vicine – ci spiegarono che niente era finito
Residenza artistica
dal 19 Maggio al 4 Giugno

Lucia Di Pietro | Call me
Residenza artistica
dal 20 al 27 Maggio e dall’11 al 17 luglio

Massimo Monticelli | Contre-poids
Residenza artistica
dal 20 settembre al 30 settembre

Morgana Morandi | Miss Sbarbie
Residenza artistica
dal 9 al 18 novembre

Kinkaleri | KissKIssYou laboratorio [Marco Mazzoni]
1 laboratorio nel giorno 13 novembre 2022

Elia Pangaro | Amoebas
Residenza artistica
dal 17 Novembre al 1 Dicembre

Erion Kruja | C.R.E.A. Showcase 
Workshop/residenza creativa per giovani danzatori under 35
dal 20 Novembre al 27 Novembre 

Zerogrammi [Amina Amici, Stefano Mazzotta] | Momento
Spettacolo 27 novembre presso il Teatro Mengoni di Magione

Marigia Maggipinto | C.R.E.A. Showcase 
Workshop per giovani danzatori dal 30 Novembre al 6 Dicembre

Lorella Rapisarda | Ciclo di incontri ll movimento come espressione consapevole
Analisi e creatività attraverso il Sistema Laban/Bartenieff

Chiara Frigo | Blu Marble
Spettacolo 7 dicembre presso lo Spazio Zut!

Valentina Dal Mas | Luna e il suo MOstrOgiraMOndO
Residenza artistica
dal 9 al 14 dicembre

Sara Lupoli | Thema Omaggio a Berio
Residenza artistica
dal 1 al 15 ottobre

RESIDENZE

> vedi programma

SPETTACOLI

> vedi programma

FORMAZIONE
> vedi programma

AZIONI SUL TERRITORIO
> vedi programma

RESIDENZE

(R)ESISTENTIA
VI.SA. Dance Project

(R)ESISTENTIA nasce dalla ricerca delle proprie radici storiche e culturali delle due artiste emigrate all’estero. Nel lavoro, l’atto di resistere, nella sua forma fisica e meccanica, ma anche storica e politica, viene utilizzato come paradigma dell’esistenza contemporanea di due giovani donne, amiche, sorelle che vivono lontane da casa. Il duo si sviluppa declinando il concetto di resistenza in una serie di tableaux in cui la relazione si sviluppa fra metafore e diverse interazioni tra le due performers.

Di e con: Virginia Poli e Sara Maurizi
Consulenza drammaturgica: Valentina Romito, Leo Graham

RESISTENTIA

SINOPIA
Marco Pergallini e Maria Stella Pitarresi / Twain_CPD

La sinopia dell’essere umano può essere ricondotta alla figura di Adamo ed Eva, uomo e donna, primi strati di un intero genere. Il punto di partenza su cui ci siamo focalizzati riguarda tutto ciò che è riconducibile al concetto di principio, tutto quello che è vita ancor prima della vita stessa. Partendo da questo concetto, di strato/stratificazione, di “prima volta”, una delle prime immagini che hanno colpito il nostro interesse è stata la rappresentazione della “Cacciata dal Paradiso” di Masaccio. Il nostro intento è quello di rielaborare coreograficamente, attraverso la nostra fisicità, la cacciata dei due corpi dal Paradiso e il fatto che si ritrovano catapultati in una nuova terra, in uno spazio ostile e profano. A partire da una forza di gravità che costringe i due essere umani ad allacciarsi l’uno sull’altra, arrivano infine a dei virtuosismi verticali che non possono però che precipitare verso il pavimento. Il tutto avviene attraverso una struttura semplice e diretta che possa mettere in luce la sensazione che i due corpi stanno vivendo in quell’istante, lasciando spazio ad un silenzio che si mantiene dinamico, dove iniziano a sentirsi strato partecipe della terra, nonché uno strato dell’altro, per la prima volta.

Di e con: Marco Pergallini, Maria Stella Pitarresi
Coreografia ed Interpretazione: Marco Pergallini, Maria Stella Pitarresi

SINOPIA

MAGNIFICAT
Amina Amici / Zerogrammi

In Magnificat, Amina Amici prosegue lo studio sulla figura della Vergine Maria, attraverso uno sguardo laico, in una duplice ricerca: quella sul femminile e quella sulla scrittura coreografica a partire da studi e suggestioni pittorico- iconografiche. Il movimento di un dipinto, un frammento di spazio-tempo dei pensieri più intimi di Maria, di una giovane donna, in relazione agli accadimenti della sua vita straordinaria: gli autori e i quadri scelti, contribuiscono quindi alla scrittura e alla dinamica nel movimento. La ritmicità del gesto dona ‘azione’ al potenziale racchiuso nella bidimensionalità pittorica. I punti di fuga, così come il segno che si ammorbidisce per accogliere, si fanno punteggiatura nella scrittura coreografica.

Progetto, coreografia e interpretazione Amina Amici
Consulenza drammaturgica Doriana Crema, Stefano Mazzotta
Musiche originali composte da Bruno de Franceschi

Magnificat

Alice Gosti
Finestre vicine – ci spiegarono che niente era finito

In questo progetto, l’architettura e la storia dell’auditorium di Santa Cecilia (Perugia) sono rimodulati in una prospettiva inconsueta, frutto di una nuova interrogazione che isola e sovverte conoscenze condivise: come nasce uno spettacolo da uno spazio, come dare corpo alle storie invisibili che lo popolano, che possono popolarlo?

finestre vicine – ci spiegarono che niente era finito è uno spettacolo site-responsive che investiga la possibilità di superare l’affinità con un luogo, di andare oltre le abitudini dell’esperienza quotidiana. In questo caso l’auditorium, con la sua memoria collettiva di spettacoli e concerti, di eventi sociali ed educazione musicale.

Per chi vive o ha vissuto l’Auditorium Santa Cecilia, come Alice che in questo quartiere è cresciuta, un fattore immateriale risuona attraverso il ricordo della sala ariosa e dei sinuosi corridoi che collegano la corona delle logge. Il suono delle campane è connaturato alla storia di questo luogo, come probabilmente a gran parte degli oratori barocchi italiani. La memoria sonora ha iniziato a lavorare e trasformarsi a distanza, prima di cominciare la ricerca in loco, per creare il primo legame tra gli artisti, l’ambiente e la performance.

Portare l’architettura dentro il corpo, ciò che si sente condiziona l’espressione fisica.

Questa performance fa parte di un trittico dedicato all’auditorium Santa Cecilia di Perugia.
Il trittico consiste di un un solo, un duo e un quintetto.
Spettacoli presentati dalla  Compagnia MALACARNE per la Stagione Vivosòno, sempre accompagnati dalle musiche di Lorenzo Brilli.

Coreografia: Alice Gosti
Ima collaborazione con le performers Cecilia Ventriglia, Sara Maurizi, Fabiana Mangialardi, Daria Greco e Matilde Bassetti

Musiche originali di Lorenzo Brilli
Prodotto da MALACARNE
Reso possibile da HOME : Centro Creazione Coreografica e Associazione Musicittà

 

CONTRE-POIDS
Massimo Monticelli

In Contre-poids, Massimo Monticelli si interroga sullo statuto e sulle sfumature della leggerezza nel modo quotidiano di vivere e interpretare la realtà, di affrontare o meno i problemi, di continuare a camminare quando sembra che tutto si sgretoli in macerie. L’urgenza di questa ricerca coreografica prende le mosse dalla contraddizione intrinseca a questo concetto: da un lato la sua apparente eppur tanto agognata superficialità, dall’altro la sua assoluta necessità per evitare la stagnazione. In quest’ottica, si cercherà di affrontare sul corpo e sul testo una ricerca che esplori lediverse accezioni di leggerezza, nell’obiettivo di stratificare tecniche e partiture e di costituire un percorso in cui lo spettatore possa leggere nei corpi, nelle voci, nei gesti una riflessione critica, un’elevazione, una risata, una domanda: se, nel nostro tempo, la leggerezza rappresenti un bisogno o una condanna.

Coreografia, testo: Massimo Monticelli
Danza: Massimo Monticelli e Rafael Candela

Contre-poids

MISS SBARBIE
Morgana Morandi / Progetto this_arti_colazione

C’era una volta un corpo di plastica. Forse due, forse 10, forse cento… O forse centouno! C’erano una volta un sacco di piccole cyborg che allietavano le vite di piccole bambine, facendo loro immaginare tutti i mondi, i luoghi ed i momenti possibili che con quegli esserini inanimati potevano materializzare e vivere.
C’è Morgana: una bambina sveglia presto la domenica mattina che aspetta che i genitori si alzino, che fa quello che fanno tuttə lə bambinə (e quasi nessun’adultə): gioca!
E ci sono le Barbie: compagne di giochi, di immaginazione, di avventure possibili e impossibili, che in quest’assurda colazione prendono tutti i ruoli che vogliono…

Coreografia: Morgana Morandi

Miss-Sbarbie

AMOEBAS
Elia Pangaro

Amoebas work in progress per la costruzione di un’identità è una performance, un’introspezione focalizzata su come e cosa costruisce la nostra identità
Come danzatori abbiamo l’opportunità di opportunità di ricercare e sviluppare all’interno della nostra personalità, il carattere del linguaggio e del movimento. Il disegno dei costumi ci consentirà di esplorare i confini del fuori dagli schemi della meccanica corporea e personificare la nostra identità

Coreografia: Elia Pangaro

Amoebas

Luna e il suo MOstrOgiraMOndO
Valentina Dal Mas

MOstrOgiraMOndO è la storia dell’incontro tra una bambina di nome Luna e un mostro di nome MOstrOgiraMOndO. Luna si ritrova a vivere in una Casa Famiglia che “le fa sentire il profumo di famiglia, anche se la sua è a mille miglia”. Tutta fiamme rosse e nere Luna sprofonda giù e incontra MOstrOgiraMOndO, lottano furibondi ma, quando lui le svela la sua paura, Luna lo scopre più vicino a sé di quanto potesse immaginare. MOstrOgiraMOndO diventa il suo MOstrOgiraMOndO. Luna gioca e si confida con lui, gli racconta della sua nonna, dell’acchiappasogni che le ha donato “per proteggerla mentre dorme”, del loro nascondino che le farà esclamare gioiosa: tingolo nonna! Tra una folata di “vento della vita” ed un’altra, Luna sente spuntare dentro di sé colori timidi e delicati, sono sfumature che hanno paura a mostrarsi, attendono fiduciose una corrente soave. Quando soffierà Luna si lascerà sventolare, proprio come fanno i suoi fiori preferiti, i papaveri. La storia di Luna e del suo MOstrOgiraMOndO viene raccontata attraverso la parola, la danza e le illustrazioni, per permettere ai piccoli spettatori di immergersi e lasciarsi portare pienamente dalle variegate correnti emotive che soffiano all’interno della narrazione.

di e con Valentina Dal Mas
illustrazioni Anna Menti direzione tecnica Matteo Balbo

Mostrogiramondo

Sara Lupoli
Thema – Omaggio a Berio

In un coacervo acustico dominato dal frastuono di un bar metropolitano, due sirene contemporanee sono al centro di un’atmosfera intrisa di ricordi, emozioni, solitudini. Queste sirene non cantano, ma ci catturano per condurci progressivamente in un paesaggio post-umano, in cui tutto ciò che resta del linguaggio è solo il suono e le sue infinite manipolazioni. I corpi in scena invitano lo spettatore ad immergersi nelle onde sonore di un concerto materico e fisico, liberamente ispirato alle sperimentazioni acustiche del compositore Luciano Berio ed in particolare dell’opera THEMA, ovvero la sua ri-lettura dell’undicesimo capitolo dell’Ulisse di James Joyce, Sirens. Un non-luogo performativo in cui la materia sonora e la materia coreografica intrecciandosi, vengono continuamente disintegrate e ricomposte.

Concept & Coreografia: Sara Lupoli
Performer: Sara Lupoli   

S (SPETTACOLI)

MANDALA
Sara Orselli / Carolyn Carlson

Un cuore che batte, che pulsa vita in un corpo che a sua volta ondeggia, volteggia. Mandala affascina lo spettatore con il suo ritmo ipnotico, accompagnato dalla musica intensa di Michael Gordon.
Al cerchio dell’ensō, che simboleggia sia l’universo sia il gesto artistico perfetto, si aggiunge anche il riferimento agli agroglifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano.
Sara Orselli dà corpo a questo solo, risultato della complicità che la lega a Carolyn Carlson da oltre un decennio.

Coreografia | Carolyn Carlson
Interpretazione | Sara Orselli
Musica | Michael Gordon

"SHORT STORIES" - Chorégraphie: Carolyn Carlson - Interprétation : Sara Orselli - Au Colisée de Roubaux le 26.05.2010

MOMENTO
Zerogrammi / Amina Amici e Stefano Mazzotta

Momento costituisce il primo capitolo del più ampio progetto coreografico Il racconto dell’isola sconosciuta, liberamente ispirato all’omonima opera di José Saramago. La creazione si inscrive all’interno di un percorso di ricerca artistica intorno al tema della memoria, del tempo, del suo scorrere e della condizione emotiva e sociale che questa relazione innesca. Questo specifico primo capitolo di studio concentra la propria ricerca sul rapporto con il tempo presente, sulla condizione sospesa e incerta che traghetta le nostre esperienze e memorie verso i desideri futuri e le speranze di la da realizzarsi. Ciò che siamo è la somma di tutte le nostre esperienze, avvenimenti, emozioni vissute, delle conoscenze che abbiamo accumulato e delle lezioni che abbiamo o non abbiamo imparato, è una profondità che dimora sotto la pianta dei nostri piedi. Eppure la vita non è altro che un eterno presente e l’esistere è cosa dell’istante: il Goethiano Augenblick, il “momento” presente in un’assetata ricerca di senso, in uno spazio liquido metamorfico che è superficie fin dove i nostri occhi possono vedere, mentre fluttuiamo come isole sul passato sotto di noi che è sommerso sotto il mare del tempo.

un progetto Stefano Mazzotta
con Amina Amici, Stefano Mazzotta
disegno luci Tommaso Contu

MOMENTO

BLU MARBLE
Chiara Frigo

La performance è parte del progetto Memorie di Intime Rivoluzioni nato grazie al bando “A Casa Nostra” sostenuto dalla Regione Veneto e promosso dal Teatro Comunale di Vicenza.
“Perfetta la simbiosi con il violino di Masotto, a creare un fluire magnetico che incatena il movimento del suo corpo, a quell’andamento ora sinuoso ora spezzato, ora portante ora portato, senza pause, senza tregua, quasi in una sfida con se stessi. La danza è un vortice di vento e la danzatrice vi brucia dentro come una fiamma vibrante di energia. Vigoroso, viscerale, potente.”
Alessandra Agosti, Il Giornale di Vicenza

Coreografa e performer Chiara Frigo
Musica Laura Masotto
Luci Leonardo Benetollo

Blu-Marble
F (formazione)

KissKIssYou laboratorio
condotto da Marco Mazzoni

KissKIssYou è un’indagine motoria sviluppata attraverso una pratica di lavoro che si apre a nuove prossimità. Il Lavoro vuole costruire un’occasione per sperimentare la relazione del corpo con lo spazio fisico e con il corpo degli altri, dando vita ad un gruppo/corpo che si concentra sulla presenza di un’entità densa, complessa e stratificata in relazione ai centri di tensione e i punti di fuga, dove l’individuale e il collettivo diventano espressioni della stessa azione creativa, considerata operativamente come architettura fisica e corale, personale e d’insieme. Un tentativo per liberare le forme in apertura verso il fuori, immaginate come molecole espanse, soggettive, libere e sovrapposte che amplificano la valenza politica del corpo che le agisce.

progetto Kinkaleri /Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco
produzione Kinkaleri – 2021/2022

Kiss-Kiss-you

C.R.E.A. Showcase
Erion Kruja

Workshop/residenza creativa per giovani danzatori under 35 dal 20 Novembre al 27 Novembre

Crea-Showcase-Erion

C.R.E.A. Showcase
Marigia Maggipinto

Workshop per giovani danzatori dal 30 Novembre al 6 Dicembre

Crea-Showcase-Marigia-Maggipinto

CICLO DI INCONTRI MOVIMENTO COME ESPRESSIONE CONSAPEVOLE
Analisi e creatività attraverso il Sistema Laban/Bartenieff
Lorella Rapisarda

Il Sistema di Analisi del Movimento Laban/Bartenieff, è un sistema di studio del movimento che integra il lavoro pratico teorico di Rudolf Laban con quello di Irmgard Bartenieff (sua allieva che ha proseguito lo sviluppo del Sistema). Attraverso le 4 categorie del Sistema, Corpo, Spazio, Qualità (Effort), Forma, e alcuni principi di movimento si esplorerà il potenziale espressivo e comunicativo di ciò che facciamo con i nostri movimenti. Ad ogni incontro ci si concentrerà su temi e argomenti differenti per poi trovare una integrazione finale durante l’ultimo seminario.

AT (AZIONI SUL TERRITORIO)

CALL ME – Audioguida per scomparire
Lucia Di Pietro

QUARTIERE BORGOBELLO

Audioguida per scomparire è un’opera d’arte permanente realizzata per il quartiere di Borgo Bello ed insieme alla comunità che lo co-abita. È un percorso audio immersivo formato di istruzioni e suggerimenti da mettere in pratica passeggiando, con l’intento di sperimentare la scomparsa negli spazi pubblici. Audioguida per scomparire è un’opera che mette alla prova le leggi del possibile, è una coreografia invisibile che si espande e attraversa le piazze senza fare rumore. Eppure trasforma, sommuove e ridiscute i confini tra spazi, corpi ed identità.

Ideazione e realizzazione Lucia Di Pietro
Cura Valentina Romito, Marco Betti
Accompagnamento drammaturgico Teresa Masini, Elisabetta Consonni
Sound design Marco Testa
Dispositivi di scomparsa Susanna Cati, Ayumi Makita, Lucia Di Pietro

CALL-ME