Pina Today

PINA TODAY – The Nelken-Line

5 maggio 2019 – ore 16.00
Giardini Carducci – Perugia

Quest’anno ricorrono 10 anni dalla scomparsa di Pina Bausch e tutto il mondo della danza la ricorda più viva e presente che mai.
Il Teatro Stabile dell’Umbria e HOME Centro Creazione Coreografica aderiscono al progetto The NELKEN-Line della Fondazione Pina Bausch.

Tutti sono invitati a unirsi e ricreare la linea più conosciuta di tutte le opere di Pina Bausch: Primavera, estate, autunno, inverno dal brano Nelken del 1982. Con pochi gesti distinti, la linea racconta l’alternanza delle quattro stagioni con i ballerini che procedono su una lunga fila.

Giovani e anziani, studenti di danza e appassionati, esperti e curiosi, professionisti, dilettanti e chiunque lo desideri potrà fare un’esperienza immersiva in una delle coreografie più emblematiche nella carriera di Pina Bausch.

Durante la performance verrà realizzato un video che sarà inviato alla Fondazione Pina Bausch.

CHI VUOLE PARTECIPARE COME SINGOLO, SCUOLA, GRUPPO
può inviare la propria adesione scrivendo una mail a info@dancegallery.it oppure telefonando al 338 2345901 con oggetto: PARTECIPAZIONE NELKEN LINE entro e non oltre mercoledì 10 aprile.

In cerca del gesto: la vita nel teatro danza di Pina Bausch

Incontro con Andres Neumann curato da Carla Di Donato

11 maggio – ore 17.30
Teatro Morlacchi, Perugia
INGRESSO GRATUITO

L’incontro, condotto da Carla Di Donato, è volto a riscoprire la contemporaneità assolutamente vitale dell’opera dell’artista Pina Bausch attraverso la visione e l’analisi di un percorso ragionato di documenti inediti o rari provenienti dall’Archivio Andrés Neumann, introdotti, commentati e dialogicamente investigati dal duo Neumann-Di Donato. Carla Di Donato, studiosa e giornalista di Arti dello Spettacolo, cura per TSU e HOME il progetto formativo Il corpo che danza.

Pina Bausch a Roma Italia (2016)

13 maggio – ore 21.00
PostModernissimo, Perugia
a seguire incontro con Graziano Graziani condotto da Carla Di Donato

Il film ripercorre l’esperienza di Pina Bausch nella città eterna a cui dedicò due spettacoli indimenticabili, Viktor (1986) e O Dido (1999). Attraverso un intreccio di preziose testimonianze – da Matteo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Giacomo fino alla famiglia rom Firlovic – riemerge così la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, di- stesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.

regia di Graziano Graziani
produzione Riccione Teatro e Archivio Teatrale Andrés
Neumann/Il Funaro Centro Culturale (Pistoia)
Durata 58’

Les reves dansants sur les pas de Pina Bausch – Germania (2010)

20 Maggio, ore 18.30
PostModernissimo – INGRESSO GRATUITO

Nel 2009 Pina Bausch, qualche mese prima di morire, decide di riprendere il suo famoso spettacolo Kontakthof non più con la sua compagnia, ma con un gruppo di adolescenti tra i 14 e 18 anni che non sono mai saliti in scena e che non hanno mai danzato. Dopo alcuni mesi l’esperienza ha cambiato il loro sguardo sulla danza, ma anche sulla loro quotidianità, rinforzando i legami affettivi e di fiducia. Questo documentario è la loro storia…

di Anne Linsel – Rainer Hoffmann
Durata 1h29’

Pina – Germania (2011)

20 Maggio, ore 21.00
PostModernissimo – INGRESSO GRATUITO

Quello che doveva essere il primo film d’autore con Pina Bausch, è diventato dopo la sua improvvisa scomparsa (30 giugno 2009) un film su e per Pina. “Ogni volta che vedo una sua coreografia, anche per la centesima volta, – dice Wim Wenders – ri-imparo che custodiamo un tesoro nel nostro corpo: la capacità di esprimerci senza parole. E quante storie possono essere raccontate senza una sola frase”. Oltre a brani tratti da Le sacre du Printemps (1975), Kontakthof (1978 / 2000 / 2008), Café Müller (1978) e Vollmond (2006), il film contiene immagini della sua vita privata e riprese di alcuni membri della compagnia che nella primavera del 2010 danzarono in memoria della coreografa seguendo il suo metodo: alle sue domande critiche e appassionate rispondevano con brevi “a solo” improvvisati, da lei usati come punto di partenza per le sue coreografie.

regia di Wim Wenders
Durata 1h40’

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