Fabritia D’Intino

Fabritia D’Intino (Foligno, 1986) è una danzatrice e coreografa. Docente di Release Floor Work presso l’Associazione Dance Gallery Perugia.

Nel 2008 si laurea presso l’Accademia Nazionale di danza (Roma) e nel 2011 presso Artez Hogeschool voor den Kusten (Arnhem, Olanda). Durante la formazione approfondisce le tecniche contemporanee studiando con grandi nomi del panorama europeo, collaborando con giovani coreografi e partecipando a progetti di nomi già affermati come Philip Taylor, Ann Van Den Broek e Erik Kaiel.

Con un particolare interesse per l’improvvisazione e l’interdisciplinarità sviluppa la sua carriera in diversi contesti performativi e incentra il suo lavoro sulla ricerca coreografica in diverse realtà internazionali. Tramite residenze artistiche e collaborazioni crea e presenta i suoi progetti come coreografa e danzatrice in Spagna, Olanda, Svezia, Messico, Stati Uniti, Belgio, Francia, Repubblica Ceca, Lettonia, Argentina e Uruguay. In particolare in Italia dal 2013 collabora come danzatrice e coreografa con la compagnia Déjà Donnè (Perugia) per i progetti “Carapace”, “Moto Perpetuo”, “Cosamia2.0” e “iWonder”.

Sempre dal 2013 inoltre coordina l’aspetto artistico ed organizzativo di B.I.D.E. (Barcellona), una piattaforma internazionale di intercambio che accoglie ogni anno artisti da tutto il mondo e li supporta nella ricerca artistica. Nel 2014 inizia la collaborazione con Clementine Vanlerberghe per la creazione del duo “Plubel” supportato da Le Gymnase (Roubaix, Francia) ed inoltre è coreografa e danzatrice all’interno del progetto europeo Dance Moves Cities (Terni/Riga) dove, sotto il tutoraggio di Koen Augustijnen, Cristina Rizzo, Marten Spangberg ed altri, crea “Public W.”.

Nel 2015 collabora con Riccardo Guratti e Valentina Parlato per lo sviluppo di “Love Attempts” (premiere Het Veem Theater, Amsterdam), lavora come coreografa commissionata presso il Terni Festival per il progetto site specific “Our Streets are not paved with gold” e collabora come danzatrice con Giorgio Rossi e la compagnia Sosta Palmizi per “Da Dove Nascono Le stelle” (premiere Teatro Vascello, Roma).

Nel 2016 crea il solo “Wannabe” in collaborazione con il musicista Federico Scettri all’interno del Festival Young Jazz e con il supporto di Déjà Donnè e Spazio ZUT. “Wannabe” nel 2017 diventa un progetto indipendente e vince il premio per giovani coreografi InGenerazione di Fondazione Fabbrica Europa e il premio per le arti peformative Tu 35 Expanded del Museo d’arte Contemporanea Luigi Pecci.

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